Bambini

Come creare una piantina con una patata americana (o patata dolce).

   Molto facile da realizzare. Basta procurarsi un barattolo in vetro trasparente o un bicchiere, riempirlo d’acqua ed immergervi, sollevata dal fondo, la patata per circa metà della sua altezza, mentre la restante parte dovrà rimanere fuori dal contenitore.Posizione in un luogo luminoso dentro casa. Assicurando alla pianta queste condizioni vedrete che nel giro di qualche giorno cominceranno a spuntare all’interno del vaso le prime radici, mente dalla porzione esterna germoglieranno i fusti dai quali non tarderanno a crescere le tenere foglie di colore verde chiaro. Già dopo un paio di mesi avrete una pianta con fusti molto lunghi pieni di foglie che potrete far calare da una mensola. L’unica cura richiesta è quella di assicurarsi che nel vaso ci sia sempre acqua che dovrà essere aggiunta, a temperatura ambiente, facendo attenzione che le radici siano sempre immerse.
Per tutto l’inverno potrete godervi questa pianta con pochissimo impegno e pochissima spesa. Giunta la primavera le foglie cominceranno ad ingiallire e a diradarsi e a quel punto la patata dovrà essere gettata via ma in quel periodo non mancheranno di certo degne sostitute.

A questo punto, anche voi potrete vantarvi di avere il POLLICE VERDE!

Ricetta: dolce di mele...ma senza uova!

Questa ricetta bambini è adatta a voi poichè non dovrete preoccuparvi di rompere le uova!

Preparate:

• 200 grammi di farina
• 160 grammi di zucchero
• 2 mele tagliati a pezzetti e mescolate con un po' di zucchero
• 1 bicchiere e mezzo di latte
• mezzo bicchiere di olio di arachidi o di mais
• 1 bistina di lievito vanigliato
• la scorza grattugiata di 1 limone o di 1 arancia
• un po' di cannella in polvere

Lasciate da parte le mele e  frullate tutti i restanti ingredienti. Aggiungete le mele e mescolate. Ricoprite una teglia con la carta da forno bagnata e strizzata.

Integliate ed infornate a 170°-180° a forno già caldo per 30 minuti.

Una volta cotto e tolto dalla teglia cospargerlo di zucchero a velo e...BUON APPETITO!

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Al ristorante

4 regole fondamentali:

1. Non urlare: tenere il tono della voce basso...i vicini di tavolo mentre mangiano non amano sentire schiamazzi e vogliono godersi in pace il pranzo o la cena, anche perché pagano come noi!

2. Tenere sempre un atteggiamento gradevole con il personale: spesso voi bambini, forse sentendovi serviti e riveriti come principini tendete ad assumere un'aria un po' troppo sprezzante con chi sta facendo il proprio lavoro. Su questo i vostri genitori non dovranno transigere, dunque massima cortesia e riguardo.

3. Non avere gli occhi più grandi della bocca! Cioè non ordinare un sacco di cose per poi farle avanzare nel piatto, meglio semmai fare il bis!

4. Non scambiare il ristorante per un parco giochi! Ossia non girare o correre fra i tavoli mentre si mangia o si aspetta il conto...se poi la situazione si fa insostenibile (tipo vi sembrerà di avere le pulci!), uno dei vostri genitori si alzerà e vi accompagnerà fuori per qualche minuto...ma al rientro tutti a tavola composti!!!

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Il decalogo dell'educato

☼ Usa le parole preziose come “grazie”, “scusa” e “per piacere”.

☼ Saluta le persone che incontri nei luoghi di studio, gioco, lavoro,

negozi, ascensore...

☼ Sui mezzi pubblici lascia il posto a sedere libero se montano persone che potrebbero avere più difficoltà di te a stare in piedi (anziani, signore e signorine, persone con disagi fisici...).

☼ Rispetta lo spazio pubblico come rispetti il tuo spazio privato.

☼ Fai un regalo inatteso.

☼ Cammina e pedala, spostati più che puoi senza inquinare, la città tutta ti ringrazierà.

☼ Rispetta il tempo degli altri...dunque sii puntale (e vedrai che un ritardo involontario ti verrà perdonato).

☼ Regala tempo a te stesso e alle persone a cui vuoi bene.

☼ Non cedere alla prepotenza: discuti in modo pacato e cerca di far ragionare chi si mostra aggressivo.

☼ Quando sei con altri, togli la suoneria a giochini elettronici, al cellulare e parla a bassa voce.

☼ Rispetta sempre la fila, non provare a fare il furbo superando chi è arrivato prima di te a meno che, la stessa persona, non ti faccia volontariamente passare avanti.

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